Il caso di Bardonecchia
Bardonecchia è un comune italiano situato in Val di Susa (Piemonte). È vicino al confine tra la Francia e l'Italia, non lontano dal tunnel del Fréjus e dal Col de l'Échelle, che collega i due paesi. La città è anche l'ultima fermata italiana della linea TGV Milano-Parigi prima del confine francese e, di conseguenza, è diventata un punto strategico per i migranti che vogliono raggiungere la Francia. Per questo motivo, a Bardonecchia, la polizia francese, i gendarmi e i doganieri effettuano controlli di sicurezza su tutti i veicoli che vanno verso la Francia.

Quali sono i fatti?
Il 30 marzo 2018, i funzionari doganali francesi hanno arrestato un uomo nigeriano alla stazione di Bardonecchia. Secondo quanto riportato dai media, sospettavano che l'uomo fosse un spacciatore di droga e hanno voluto sottoporlo a un test delle urine. Per questo, si sono recati nel locale della ONG Rainbow for Africa, un'associazione che si occupa dei migranti in transito, per accedere al bagno ed effettuare il test.
Secondo i volontari dell'associazione, i funzionari doganali non avevano l'autorizzazione per entrare nel locale e si sono comportati in modo intimidatorio e aggressivo nei loro confronti e nei confronti dell'uomo arrestato. I volontari hanno chiesto ai doganieri di effettuare il test presso la vicina stazione di polizia, ma hanno rifiutato e l'intervento si è terminato solo all'arrivo dei carabinieri italiani. Dopo questo incidente, la cooperazione transfrontaliera tra i due paesi è stata sospesa e la Francia ha ritirato i suoi ufficili da Bardonnechia
Quali erano i fatti presunti?
I doganieri francesi hanno agito senza l'autorizzazione delle autorità italiane, avrebbero avuto dei comportamenti comportamenti aggressivi con il sospetto e i membri dell'associazione e sono entrati in una stanza del municipio senza autorizzazione. Loro vanno a negare dichiarando che, secondo l'accordo firmato a Dublino nel 1990, il locale è a disposizione dei doganieri francesi che effettuano controlli di sicurezza sui treni che viaggiano tra Modane e Bardonecchia. Tuttavia, questa spiegazione sarà smentita dalle autorità italiane, che dimostreranno che dal 2016 questa sede non era più disponibile per i funzionari doganali e che i francesi ne erano stati informati. Inoltre, secondo il sindaco di Bardonecchia Francesco Avato, i funzionari doganali francesi possono agire solo con previa autorizzazione delle autorità italiane e devono essere accompagnati da ufficiali italiani.

Perché l'incidente ha avuto importante conseguenze ?
Il caso è diventato sempre più importante quando è stato considerato dalla sfera politica.
Anche se il governo francese sostiene di aver agito legalmente, l'opinione pubblica e il governo italiani non condividono questa opinione e hanno fortemente criticato la polizia francese.
Il ministro dell'Interno italiano vedeva questo intervento come una sfida alla sovranità dell'Italia, ma lo interpretava anche come un
atto grave da parte della Francia, che non avrebbe rispettato i termini degli accordi transfrontalieri. Di conseguenza, il capo delle dogane francesi ha dovuto recarsi in Italia per fornire spiegazioni alle autorità italiane e il governo francese è stato costretto a scusarsi.
L'incidente di Bardonecchia ha intensificato le tensioni tra Francia e Italia.
Altri casi simili?
Nel campo della cooperazione di polizia, ci sono stati altri casi in cui le autorità francesi sono state criticate per le loro azioni. A Bardonecchia, un altro caso è emerso nell'ottobre 2018, quando un camion della gendarmeria francese ha attraversato la frontiera per espellere i migranti irregolari verso la frontiera. Tuttavia, questi gendarmi hanno attraversato il confine nel cuore della notte e senza chiedere il permesso alle autorità italiane. Questo caso ha anche provocato numerose critiche al governo francese e alla sua politica migratoria da parte degli italiani e soprattutto del loro ministro dell'Interno Matteo Salvini.